Le esportazioni italiane a novembre segnano un brusco arretramento (-4,2%) rispetto al mese precedente e su base annua (-3,2%). È quanto emerge dal bollettino Istat. Si tratta del ribasso mensile più forte da giugno 2011.
L’istituto spiega però che la riduzione dell’export “è influenzata dalle movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso i paesi extra Ue registrate a ottobre 2019 e a novembre 2018: al netto di queste, la flessione dell’export è meno ampia”.
Per l’import la variazione congiunturale è nulla e in termini tendenziali è -5,9%.
Il surplus commerciale dell’Italia continua così a salire. Nonostante la negativa performance dell’export, a novembre aumenta di 897 milioni di euro: passando dai 3,975 miliardi dello stesso mese dello scorso anno a 4,872 mld.
E nei primi undici mesi del 2019 l’avanzo sfiora i 48 mld, rappresentando un record storico, il dato cumulato più alto mai registrato almeno dal 1991 (anno a cui risalgono le serie storiche osservate dall’Istat).