Europa e Iran, il paese mediorientale gravemente afflitto dalla diffusione del coronavirus, hanno portato a termine la prima transazione attraverso lo strumento istituito per schivare le sanzioni statunitensi contro la Repubblica islamica.
Il ministero degli Esteri tedesco, confermando che lo strumento Instex ha consentito l’esportazione di dispositivi medici dall’Europa e parlando a nome di Germania, Francia e Regno Unito, ha spiegato che il meccanismo, rotto ormai il ghiaccio, consentirà di effettuare molte altre transazioni.
Il sistema era stato ideato più di un anno fa dopo che Washington aveva reintrodotto nel 2018 le sanzioni contro l’Iran e in seguito al ritiro degli Usa dall’Accordo sul nucleare siglato nel 2015.
A quel punto le imprese europee non hanno avuto altra scelta che interrompere gli scambi con l’Iran e annullare i progetti di joint venture per timore di essere colpite dalle sanzioni statunitensi.
Sebbene non sia mai stato utilizzato fino ad ora, Instex mira a far riprendere, in parte, gli scambi e quindi a salvare l’Accordo sul nucleare.