A maggio l’export dell’Italia, dopo due mesi di marcata contrazione, registra una significativa ripresa: +35% su base mensile. Anche l’import segna un incremento (+5,6%), determinato dalla ripresa degli acquisti dall’area Ue. È quanto rileva l'Istat.
Secondo l’Istituto, l’incremento congiunturale è dovuto ai forti aumenti delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+36,5%), sia verso l’area comunitaria (+33,7%).
Malgrado la crescita registrata a maggio, tuttavia, nel trimestre marzo-maggio la dinamica congiunturale è condizionata dalle rilevanti diminuzioni osservate nei mesi precedenti e risulta ampiamente negativa sia per l’export (-29,0%) che per l’import (-27,7%).
Su base annua la flessione dell’export è ancora molto ampia (-30,4%), ma in chiara attenuazione rispetto ad aprile (-41,5%), che coinvolge sia l’area extra Ue (-31,5%) sia quella comunitaria (-29,4%) ed è spiegata per 12 punti percentuali dal calo delle vendite sui mercati esteri di macchinari, metalli e mezzi di trasporto. Rispetto alle esportazioni, la contrazione delle importazioni (-35,2%) è più ampia.