Tutti contro gli Stati Uniti. Militari di Russia, Cina, Iran, Bielorussia, Pakistan, Myanmar, Armenia si schiereranno fianco a fianco per una grande esercitazione nel Caucaso.
L’annuncio è stato dato da Pechino. Il ministro della Difesa ha sottolineato che “avrà un significato speciale per le relazioni tra Cina e Russia mentre il mondo sta combattendo la pandemia”.
La presidenza Xi mette in campo un’inedita coalizione militare, che coagula paesi vicini come Pakistan e Myanmar a quelli che sono maggiormente legati a Mosca, come Bielorussia e Armenia. Con loro ci sarà l’Iran, il nemico storico degli Stati Uniti.
L’esercitazione si terrà dal 21 al 26 settembre e avrà un carattere operativo: il programma prevede tattiche difensive, accerchiamenti, comando e controllo del campo di battaglia.
E stando alle dichiarazioni, sarà l’occasione per la Cina di mostrare le sue capacità di proiezione in altri continenti: si ricorrerà a un ponte aereo per trasferire direttamente le truppe nel Caucaso, usando i nuovi quadrireattori da trasporto Xiang Y-20. Si tratta di velivoli a lungo raggio, usati per testimoniare agli Stati Uniti di potere intervenire ovunque.