Una “flotta ombra” di petroliere con proprietari sconosciuti si sta formando a livello globale “per servire gli interessi di Mosca”: lo scrive Bloomberg. Già 240 navi sono state acquistate per trasportare il petrolio russo, in vista dell’embargo Ue che entrerà in vigore il cinque dicembre prossimo.
Secondo l’agenzia, nonostante le sanzioni occidentali, i dati di settembre sulle spedizioni di petrolio offshore dalla Russia hanno superato quelle di febbraio. Allo stesso tempo, le consegne verso l’Europa si sono ridotte al minimo, mentre quelle verso l’Asia - così come verso destinazioni sconosciute - sono aumentate in modo considerevole.
L’agenzia attribuisce questa crescita alla ’flotta ombra’ di petroliere che Mosca sta creando. “Se si guarda a quante navi sono state vendute negli ultimi sei mesi ad acquirenti sconosciuti, è chiaro che si sta formando una flotta”, ha affermato Christian Ingerslev, amministratore delegato di Maersk Tankers a Copenaghen, che gestisce una flotta di 170 navi.
Secondo il broker Braemar, 240 navi sono state acquistate per sostenere le esportazioni russe di petrolio verso l’Estremo Oriente a quattro milioni di barili al giorno. E l’anno scorso queste petroliere hanno trasportato anche petrolio iraniano e venezuelano.
Anoop Singh, responsabile della ricerca di Braemar, ha osservato che il commercio di navi cisterna ha subito un’impennata “da parte di entità non dichiarate con sede in Paesi come Dubai, Hong Kong, Singapore e Cipro”.