Un gruppo di militari russi ha fatto ingresso in una base area del Niger occupata, finora, da militari statunitensi. L’operazione avviene dopo che la giunta militare di Niamey ha intimato a Washington il ritiro dei suoi circa 1000 uomini dal Paese saheliano, ex roccaforte filo-occidentale spodestata dal colpo di Stato nell’estate del 2023.
Un ufficiale statunitense interpellato da Reuters ha dichiarato che la situazione “è gestibile nel breve termine”, anche perché le truppe di Mosca si sono insediate in un hangar diverso dallo stessa struttura: l’Airbase 101, collocata vicino all’aeroporto Diori Hamani International Airport della capitale.
È meno chiaro quali possano essere gli sviluppi, viste le fibrillazioni sull’asse Mosca-Washington e lo scenario sempre più inquieto del Sahel: la regione subsahariana è pervasa da una girandola di colpi di Stato.