La Cina sta provando a dirottare le proprie esportazioni verso altri paesi per attenuare gli effetti della guerra commerciale con gli Stati Uniti. I paesi di destinazione sarebbero le economie emergenti e, in particolare, la vicina India. A sostenerlo è l’agenzia Fitch.
Questa nuova possibile ondata di prodotti - beni elettronici, ferro, acciaio, prodotti chimici, articoli in plastica – potrebbe invadere il Subcontinente, anche grazie alla recente svalutazione dello yuan che rende le esportazioni cinesi meno costose.
Per avere un’idea di quanto Pechino potrebbe aver bisogno di redistribuire fra gli altri paesi si pensi che il valore complessivo corrisponde al 18% delle importazioni totali degli Stati Uniti nel 2018, il che equivale al 2,34% del Pil degli Usa.
Sono numeri che mettono in agitazione New Delhi, che rischia di pagare a caro prezzo – dal punto di vista economico e commerciale – le tensioni tra Pechino e Washington.