Matteo Salvini alza i toni sulla gestione migranti: attacca la Germania accusandola di “pagare le ong per farli sbarcare in Italia”. E non esclude l’impiego della marina militare per fermare i flussi nel Mediterraneo.
L’intervento del leader leghista arriva al termine di una giornata (quella del 14 settembre) nella quale il vicesegretario della Lega Andrea Crippa aveva già affondato la “linea diplomatica” tenuta sui migranti da Giorgia Meloni: “Non ha funzionato”. E invita a un “atteggiamento più deciso”, considerato che “l’Europa non ci aiuta”.
“Ci sono tanti modi per bloccare, ridurre un flusso: a mali estremi, estremi rimedi”, puntualizza Salvini, per poi avanzare ipotesi militari. “Io penso che non si debba escludere nessun tipo di intervento. Ho stima in Crosetto, ho fiducia in Tajani e Piantedosi, stiamo facendo un lavoro di squadra. Non escludo, ripeto, ogni genere di intervento. Non possiamo assistere a scene atroci di questo genere. Occorre in ogni Regione un centro per le espulsioni”.