Da quanto Donald Trump è presidente degli Usa non ha mai mostrato un buon feeling con Angela Merkel. Ci sono motivazioni pratiche: la posizione di Berlino sull’Iran, il sostegno al gasdotto russo Nord Stream 2 e il mancato stop alla Belt and Road Initiative della Cina. E anche cause caratteriali: i due non si prendono.
Fatto sta, mentre il cielo sopra Berlino diventa sempre più grigio, un’inattesa schiarita è apparsa sopra Varsavia. L’immagine “transatlantica” della Polonia si è notevolmente rafforzata da quando Trump è entrato in carica. A tal punto che, dopo il Regno Unito, la Polonia è diventato il secondo partner europeo di Washington.
Allo stesso tempo, Berlino e Mosca continuano a flirtare. Ma Trump sa che l’unico modo di arginare la Cina è allearsi con la Russia. È pur vero che l'inquilino della Casa Bianca resta un unilateralista convinto. E per questo motivo, tra la Brexit e la rivalità polacca-tedesca, continua a cullare il sogno di vedere un’Europa meno forte. E per riuscirci un buon modo è mettersi in mezzo. Proprio come si posiziona geograficamente la Polonia in Europa. Tra Germania e Russia, appunto.
Un segnale concreto in tal senso è giunto recentemente dall'ambasciatore Usa in Germania, Richard Grenell. “Gli Stati Uniti potrebbero spostare le proprie basi militari dalla Germania alla Polonia”, ha avvertito Grenell.