L’Ue fa una proposta allettante al Governo svizzero, che vuole sostituire l’intera flotta militare, composta da 26 vecchi F5 Tiger e da 30 F/A-18 ormai a fine carriera. La commessa vale circa 6 miliardi di euro.
Con una lettera alla collega elvetica, Viola Amherd, i ministri della Difesa di Italia, Germania, Regno Unito e Spagna, invitano la Confederazione a scegliere l’Eurofighter, fabbricato dal consorzio europeo in cui figurano Leonardo, Airbus e la britannica Bae Systems.
Nella lettera si fa presente alla Svizzera che l’eventuale acquisto dell’Eurofighter le consentirebbe di ricucire lo strappo con Bruxelles, avvenuto lo scorso 26 maggio, quando il Presidente della Confederazione elevetica, Guy Parmelin, annunciò a Ursula Von der Leyen, che non c’erano le condizioni per sottoscrivere un accordo istituzionale con l’Ue.
Ma per centrare il suo obiettivo, Bruxelles deve battere la concorrenza di Washington, che spinge per gli F35 della Lockeed Martin. Se, invece, Berna optasse per l’Eurofighter, Bruxelles ringrazierebbe con un allettante partenariato transfrontaliero nei settori della cooperazione militare ed economica, dell’energia, delle reti scientifiche, della politica ambientale e dei trasporti, delle tecnologie digitali, della sicurezza informatica e delle opere infrastrutturali.