Il prezzo del gas resta strutturalmente più alto rispetto a prima della guerra

Il prezzo dell’oro nero sta salendo, ma rimane lontano dai picchi raggiunti durante la crisi energetica

Il prezzo del gas resta più alto rispetto a prima della guerra

Il prezzo del gas all’ingrosso ha toccato il massimo degli ultimi due anni, arrivando a 58,6 euro per megawattora (MWh): è il valore più alto da gennaio 2023, un momento in cui c’erano ancora strascichi della crisi energetica innescata nel 2022 con la guerra in Ucraina.

Il prezzo del gas, che negli ultimi anni si è dimostrato estremamente volatile, viene stabilito al Title Transfer Facility (Ttf), un mercato virtuale della borsa di Amsterdam che riflette la media delle quotazioni giornaliere.

L’attuale rialzo è dovuto alle temperature più fredde, che hanno determinato l’aumento della domanda e la riduzione delle scorte, ma anche alle tensioni geopolitiche, tra cui la minaccia di dazi dagli Stati Uniti, che potrebbe avere conseguenze anche sul mercato energetico.

Nonostante il recente incremento, i prezzi restano tuttavia lontani dai picchi della crisi energetica: ad agosto 2022, sei mesi dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il gas aveva sfiorato i 340 euro/MWh.

Ciononostante, il costo del gas è rimasto strutturalmente più alto rispetto a prima della guerra, poiché l’Europa ha dovuto fare a meno del gas russo, storicamente tra i più economici sul mercato.

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