Il Cremlino negozia con Haftar per avere un porto in Libia

Si allarga il raggio di azione di Mosca nel Mediterraneo.

Il Cremlino sta negoziando con il generale Khalifa Haftar, che controlla l’Est della Libia, per ottenere un porto per le navi militari russe nel Mediterraneo. A scriverlo è il Wall Street Journal.

Della missione si sta occupando il vice ministro per la Difesa Yunus-Bek Yevkurov, che il 24 agosto è stato in visita a Bengasi (le foto di quel giorno lo mostrano mentre regala una pistola al generale Haftar) ed è poi proseguito con altri funzionari russi.

Secondo il quotidiano statunitense, la Federazione punta al porto di Bengasi o Tobruk, entrambe localizzate sulla costa della Cirenaica: una mossa che consentirebbe alle navi militari di Mosca di far rifornimento senza dover tornare alle basi e, quindi di allargare il loro raggio d’azione nel Mediterraneo, a meno di settecento chilometri da Grecia e Italia (ovvero la sponda sud della Nato).

Sia Mosca sia Washington in questi giorni hanno inviato aiuti verso la città libica di Derna, colpita da un’alluvione catastrofica, per ragioni umanitarie ma anche per dimostrare la loro volontà di investire in quell’area.

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