
Si allarga su scala globale la guerra commerciale scatenata da Donald Trump, con l’immediata reazione di Unione Europea e Canada ai dazi del 25% su acciaio e alluminio entrati in vigore mercoledì, mentre anche la Cina minaccia ritorsioni.
Il Canada, presidente di turno del G7, risponde con dazi per 20,7 miliardi di dollari statunitensi di merci Usa, colpendo anche computer e attrezzature sportive.
Nel frattempo gli Usa hanno irrigidito le regole di soggiorno per i viaggiatori dal Canada, con obbligo per chi resta più di 30 giorni di registrarsi presso le autorità americane e fornire le proprie impronte digitali. Ma il turismo canadese è già crollato del 20% per effetto dell’ostile politica di Trump.
E se la Cina “prenderà tutte le misure necessarie a tutela dei suoi interessi e diritti legittimi” rispondendo “in modo risoluto”, Messico e Brasile per ora non intendono reagire ai dazi statunitensi.