Si intensifica l’asse russo-cinese. Il governo guidato da Vladimir Putin ha annunciato che aumenterà il volume degli scambi bilaterali con la Cina a 200 miliardi di dollari entro il 2024.
L’interscambio tra Mosca e Pechino è cresciuto del 20,8% nel 2017 rispetto all’anno precedente salendo a 84 mld. Secondo il governo cinese, il commercio bilaterale con la Russia potrebbe superare i 100 mld nel 2018.
Anche con l’India i volumi sono in crescita: gli scambi dovrebbero raggiungere il valore di 30 mld entro il 2024 e nel 2017 sono saliti del 21,4%. Le relazioni russe con New Delhi sono particolarmente strategiche visto che l'economia indiana, dopo esser diventato la numero sei del mondo nel 2017, dovrebbe raggiungere il terzo posto alle spalle di Cina e Stati Uniti entro il 2030, secondo un rapporto della banca Hsbc. Alla base del successo un Pil in forte espansione e, soprattutto, una forza lavoro in rapida e consistente crescita, che è diventata motivo di invidia da parte delle economie avanzate che stanno, invece, affrontando uno strutturale calo demografico.
Sono in espansione anche i rapporti commerciali russi con le altre aree del mondo: Medio Oriente e dell'Africa settentrionale (50 mld nel 2024), Africa subsahariana (7 mld) e America latina (20 mld). Gli Stati Uniti, invece, sono un capitolo a parte.