“Crediamo che la crescita dell’Italia arriverà solo allo 0,2%, cioè zero. Il che vuol dire che i problemi dell’Italia continueranno a crescere”. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, intervistato da Fabio Fazio, conferma le parole del ministro dell’Economia Tria.
“Penso che l’Italia conosca i propri problemi: la crescita è in ritardo rispetto a quella europea da 20 anni a questa parte, ma dire che è un rischio” per l’economia mondiale, come ha fatto l'Fmi, “è un’esagerazione, malgrado il debito pubblico sia preoccupante" ha detto il presidente della Commissione.
Infine, il nodo TAV. L’Unione europea, ha spiegato Juncker, “concede 888 milioni circa di euro per cofinanziare questo progetto. Sono stati già impegnati alcuni crediti e desidererei che la costruzione di questa galleria si facesse, è assai importante per ragioni economiche, sociali e ambientali. Nel 2010, solo l’8,8% delle merci sono state trasportate su ferro; se si costruisse il tratto Lione-Torino, visto che è l’anello mancante tra Portogallo e Ungheria, il 40% delle merci sarebbero trasportate su ferro. Vale la pena fare questa galleria."