Un arresto eccellente nell’ambito di un’indagine scattata dopo il crollo del ponte Morandi. I militari delle Fiamme Gialle nella Capitale hanno notificato la misura cautelare a Giovanni Castellucci, amministratore delegato della società fino al gennaio del 2019, quando è stato liquidato con una cifra che sfiora i 13 milioni di euro e sostituito da Roberto Tomasi. Per Castellucci è scattata la misura degli arresti domiciliari.
L’ordinanza di carcerazione è stata firmata dal Tribunale del capoluogo ligure, su richiesta della Procura che contesta all’ex numero uno di Aspi e ad altri 5 top manager della concessionaria i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.
In sostanza Castellucci, primo degli indagati per il crollo e la morte di 43 persone avvenuta il 14 agosto 2018, ancora due anni dopo avrebbe tenuto rapporti molto stretti con gli attuali dirigenti della società, rallentando le operazioni di sostituzione delle barriere fonoassorbenti ritenute a rischio distacco su tutta la rete autostradale italiana.
La notizia porta allo stop in Borsa del titolo di Atlantia, dove va in asta di volatilità (-5,12%). Il titolo è rimasto invariato alla notizia delle misure cautelari eseguite su manager ed ex vertici della società, per poi scivolare quando si è saputo che agli arresti domiciliari è andato Castellucci.