Aveva già parlato in questi termini durante le indagini sul crollo del ponte Morandi. Ma le parole di Gianni Mion, ex amministratore delegato di Edizione, a lungo braccio destro dei Benetton, ripetute oggi (22 maggio) in aula al Tribunale di Genova fanno rabbrividire.
“I tecnici Aspi ci dissero che c’era un difetto originario sul Morandi, il direttore generale rispose che avrebbe autocertificato lo stato di salute. Non feci nulla, è il mio grande rammarico”, spiega Mion.
Poi aggiunge: “Perché non feci nulla? Forse temevo di perdere il posto di lavoro”.