L'economia globale si trova in un ''momento critico'' fra ''significativi rischi che si stanno materializzando e nubi scure all'orizzonte''. In questo quadro i Paesi del G20 devono muoversi ''rapidamente e insieme'': così il direttore generale dell'Fmi, Christine Lagarde.
''Anche se molte economie avanzate stanno prevedendo un risanamento di bilancio, in alcuni casi sono necessari sforzi più ambiziosi. Questo è fondamentale per l'Italia''. Lo afferma il Fondo che in un documento redatto per il G20 di Buenos Aires spiega: "Per molti Paesi del G20 è giunto il momento per un significativo risanamento di bilancio. La finestra di opportunità per ridurre il debito è ancora aperta''. Ma il tempo stringe. Infatti, gli attuali livelli di crescita del G20 ''saranno difficili da sostenere". Uno dei motivi è il lento incremento della produttività che “frena le economie del G20”.
E, poi, il Fondo torna sul nodo italiano. ''Gli spread sono aumentati in alcuni paesi, inclusa l'Italia, dove i timori per il debito pubblico potrebbero innescare ulteriori reazioni negative del mercato''.
L’organizzazione con sede a Washington è preoccupata per le politiche monetarie. Dopo essere state a lungo accomodanti, le principali economie al mondo stanno tornando ad aumentare i tassi di interesse, tenuti artificiosamente bassissimi per molti anni. Ciò potrebbe aumentare la pressione sui mercati emergenti e sulle economie più indebitate. “Anche perché la crescita - avverte l'Fmi - sta frenando in molti Paesi ed è rallentata oltre le attese nell'Eurozona, soprattutto in Italia e Germania".