Qualcosa si è inceppato. L’Fmi taglia ancora le previsioni sulla crescita economica mondiale.
“Dopo il rallentamento degli ultimi tre trimestri del 2018, l’attività economica resta ancora debole”, spiega l’ultimo Rapporto dell’Fmi. Così debole che è dai tempi della crisi finanziaria che non si vedono livelli tanto bassi nell’attività manifatturiera.
La crescita globale è ora stimata al 3%, 0,3 punti meno delle previsioni di primavera e ai minimi dal 2008-2009.
A livello nazionale emerge la sforbiciata alla crescita tedesca: il Fondo ha tagliato di 0,2 e 0,5 punti percentuali le stime per quest’anno e il prossimo, portandole rispettivamente a un Pil dello 0,5% e dell’1,2%.
L’Italia, la cui economia è strettamente connessa a quella tedesca, sarà ferma (riduzione di 0,1 punti rispetto alle stime di aprile e all’aggiornamento di luglio). Nel 2020 il Pil italiano salirà dello 0,5% (in questo caso è -0,3 punti rispetto a luglio e -0,4 su aprile).