Salari reali negli ultimi 5 anni: Francia +0,1%, Germania -2%, Italia -6.9%

Il record negativo del nostro paese. Toccherebbe alle aziende ora rimediare

Salari reali negli ultimi 5 anni: Francia +0,1%, Germania -2%, Italia -6.9%

I dati aggiornati al primo trimestre 2024 dall’Ocse confermano il primato negativo dell’Italia per i salari reali, cioè al netto dell’inflazione: con un -6,9% rispetto al quarto trimestre 2019, il Belpaese è il peggiore nell’Eurozona (-2% la Germania e +0,1% la Francia), terzultimo fra i 38 paesi dell’Organizzazione con sede a Parigi, superato in peggio solo da Repubblica ceca e Svezia.

I salari italiani sono strutturalmente bassi: tra il 1991 e il 2023 i salari reali sono stati stagnanti in Italia (+1%) contro il 32,5% della media dei Paesi Ocse; tra il 2013 e il 2022, secondo la Commissione europea, la crescita dei salari nominali per occupato è stata del 12%, la metà della crescita europea (23%). E se si ragiona in termini di potere d’acquisto, ecco il testacoda con l’Italia in rosso del 2% mentre l’Ue è cresciuta del 2,5%.

Dove trovare lo spazio per far crescere gli stipendi, quindi aumentare i costi di produzione, senza generare tensioni sui prezzi? Ora tocca alle aziende. L’Ocse bacchetta, infatti, i Paesi dove i salari reali continuano ad andare all’indietro nonostante una stagione di utili societari più che buoni: “In molti Paesi c’è ancora spazio perché i profitti assorbano ulteriori aumenti dei salari”.

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