Il superindice Ocse, dopo mesi di espansione, segnala come il ritmo di crescita delle principali economie mondiali stia rallentando: ci sarà comunque un rimbalzo ma sarà meno forte rispetto alle attese iniziali. A luglio l’indicatore è salito a 100,8 da 100,7 a giugno (dopo 100,5 a maggio, 100,3 in aprile e 100 a marzo) per l’intera area Ocse.
Le preoccupazioni per la consistenza della ripresa globale seguono quelle emerse nelle scorse settimane per la seconda economia al mondo. Su questo fronte il superindice Ocse continua a puntare verso un’espansione costante, ma nel gigante asiatico la produzione industriale stenta e i prezzi alla produzione galoppano, al punto che Goldman Sachs ha tagliato nettamente le stime sulla crescita nel terzo trimestre.
Anche in Cina continua a pesare l’aumento dei contagi relativo alla variante Delta: se negli Stati Uniti e in Europa non sono ancora state prese nuove restrizioni, a Pechino è stata limitata la mobilità e sono stati stretti i controlli per evitare la creazione di nuovi focolai.