“La pandemia di covid-19 ha aperto le porte a una radicale riforma dell’economia”, spiega in un video Martin Sandbu del Financial Times. Sorprende la ricetta suggerita dalla testata britannica, storicamente lontana da posizioni keynesiane.
Tra i modi per ripensarla, secondo Ft, c’è l’introduzione del reddito di base universale: un regolare trasferimento di denaro da parte dello Stato, verso tutti e senza vicoli (dunque ben differente dallo strumento di sostegno al reddito introdotto in Italia dal governo gialloverde nel 2019).
È differente dal reddito di cittadinanza, perché quest’ultimo è una forma di sussidio per disoccupati o inoccupati e non un reddito vero e proprio rivolto a tutta la popolazione.
Il reddito di base universale potrebbe rafforzare il welfare, garantire maggiore sicurezza ai più poveri e creare maggiori opportunità per tutti. Ma i critici sono scettici sulla sua efficacia e lo ritengono un disincentivo al lavoro.