Il 44% delle 260 mila fondazioni identificate in 38 paesi sono state fondate dopo il 2000. È quanto emerge dal "Global Philanthropy Report", elaborato dalla Harvard Kennedy School con il supporto della banca svizzera Ubs.
Gli obiettivi principali della filantropia riguardano istruzione, salute, cultura e povertà. "Sapevamo che la filantropia stava crescendo in molti paesi, ma non ci siamo resi conto che la tendenza sarebbe stata così chiara e globale", afferma Paula Johnson, autrice del rapporto e ricercatrice senior ad Harvard.
Questo incremento è correlato all’aumento della ricchezza mondiale e, in parte, al desiderio da parte di coloro che hanno visto aumentare la propria ricchezza attraverso la globalizzazione dell’economia di restituire parte delle fortune ricevute. Si deve trattare di una spinta emotiva rilevante a guardare i numeri: le fondazioni filantropiche in 23 dei 38 paesi osservati totalizzano quasi 1.5 trilioni di dollari. Un motivo in più per sottolineare quanto sia importante la trasparenza, al di là delle dichiarate buone intenzioni, e saper riconoscere le attività di marketing laddove sono mascherate da opere di solidarietà.