Il premier cinese Li Keqiang
La Cina rinuncia per la prima volta dal 1990 a fissare un target di crescita per quest’anno e si impegna a stanziare ulteriori finanziamenti governativi.
La seconda economia al mondo si è contratta del 6,8% nel primo trimestre, per la prima volta da decenni, sotto i colpi del virus che ha avuto il suo primo focolaio nella città di Wuhan.
“Non abbiamo fissato un obiettivo specifico per la crescita economica per quest’anno principalmente perché la situazione epidemica globale e quella economico-commerciale sono molto incerte. Lo sviluppo della Cina sta affrontando alcuni fattori imprevedibili”, ha detto il premier Li Keqiang aprendo l’annuale seduta parlamentare.
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