Pensa ad Altiero Spinelli, il padre fondatore dell'Ue, per lanciare il reddito di cittadinanza europeo, l'Eurodividend: 200 euro che andrebbero a integrare i redditi minimi nazionali. È Beppe Grillo a tracciare sul sito blog il nuovo scenario: “Il vero spettro che aleggia sul sistema sociale di tutti i paesi industrializzati si chiama automazione”.
“I processi produttivi e di erogazione di servizi stanno cambiando così velocemente che nessuno di noi sa bene cosa succederà tra 5 anni. La riposta a questa insicurezza cosmica potrebbe essere il Reddito Base Europeo. Un reddito concesso incondizionatamente a tutti i cittadini dell'Ue e ai residenti legali a lungo termine", suggerisce Grillo. Che, poi, avverte: “Siamo in guerra e il nostro nemico è la povertà. Tutti siamo a rischio, nessuno è escluso. Tutti possono perdere il lavoro o avere qualche imprevisto nella vita. Non c'è nessuna colpa. Il problema è che questa guerra la stiamo perdendo”.
Grillo, infine, mette in guardia: “Oggi il rischio di povertà e di esclusione sociale nell'Ue è allarmante. Da un lato abbiamo i livelli di disoccupazione troppo alti e che colpiscono particolarmente i giovani, dall'altra abbiamo la rivoluzione tecnologica e digitale che sta cambiando i pilastri fondamentali dell'occupazione. Secondo Eurostat, 113 milioni di europei sono in condizioni di povertà o di esclusione sociale".
Tale reddito, denominato da Grillo "Eurodividend", sarebbe distribuito a tutti i residenti adulti degli Stati membri dell'Ue su base individuale e senza test di verifica o requisiti di lavoro. Partirebbe da 200 euro a testa e non sarebbe destinato a sostituire i sistemi di welfare e di reddito minimo nazionali. Secondo ll fondatore del M5s, “si potrebbe mettere in atto già da domani, infatti i primi studi dicono che la cifra di 200 euro è ampiamente sostenibile dall'Ue”.