"L'economia europea crescerà per il settimo anno consecutivo nel 2019 con previsioni espansive in tutti gli stati membri", ma "il ritmo di crescita complessivo ci si aspetta che si modererà rispetto agli alti tassi degli anni recenti", con "un outlook soggetto a grande incertezza". Così le previsioni economiche d'inverno della Commissione Ue.
I numeri raccontano la situazione con più efficacia. Tagliato nettamente al ribasso (-0,6%) il pil dell'Eurozona per il 2019 all'1,3% rispetto all'1,9% indicato nelle previsioni d'autunno. Anche per il 2018 il tasso di crescita subisce una limatura: dal 2,1% all'1,9%.
L’Italia (0,2% per il 2019), tuttavia, non è il solo ad avere subito pesanti correzioni delle stime. Tra i maggiori stati membri, revisioni al ribasso sono state considerevoli anche per Germania e Paesi Bassi. Il pil tedesco è stato ridotto all'1,1% dall'1,8%, mentre quello olandese all'1,7% dal 2,4%, con un taglio per entrambi i Paesi dello 0,7% rispetto alle previsioni d'autunno.