Le misure pensate dal governo italiano per sostenere la ripresa “non sono sufficienti”. Lo dice all’Agi Jean-Paul Fitoussi, economista francese della Luiss School of Government e dell’Institut d’Etudes Politiques di Parigi.
“I 55 miliardi previsti dal ‘decreto rilancio’ per qualche mese bastano, ma per un anno no - spiega Fitoussi -. Il governo francese ha messo 110 miliardi per il sostegno a imprese e lavoro”.
L’Italia - prosegue l’economista - potrebbe mettere di più sul piatto, “ma la sorveglianza dei mercati su Roma è diventata molto aggressiva e gli 'amici' europei non aiutano del tutto. Se l’Europa non capirà che all'Italia serve ogni sforzo possibile per risollevarsi dalla crisi causata dall’epidemia, allora non vale la pena che continui a esistere”.
“In Europa deve essere chiaro – conclude Fitoussi - che non è la Germania ad aiutare l’Italia, ma sono Paesi come l’Italia e la Spagna che non potendo svalutare aiutano la Germania a mantenere la sua competitività a discapito degli altri. Senza l’Italia, la Germania non sarebbe la Germania, e questo deve essere chiaro”.