“È preoccupante pensare che ci sono ancora alcuni Paesi in Europa che vogliono imporre condizioni all’assistenza. Paesi che ragionano preferendo erogare prestiti piuttosto che altre forme di aiuti, come i trasferimenti”. È molto netto Joseph Stiglitz.
Secondo il premio Nobel per l’Economia nel 2001 e docente di Columbia University, “l’Ue sbaglia. I prestiti sono inutili. Occorrono aiuti a fondo perduto per uscire dalla crisi”.
Ma la direzione presa dall’Ue è un’altra. Lo scenario che si va profilando sul Recovery Fund è quello di un compromesso al ribasso, probabilmente a luglio, rispetto alla proposta franco-tedesca, sebbene i toni di Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia siano ora un po’ più morbidi.
Pensando alla prospettiva più ottimistica non si andrà comunque oltre il piano Merkel-Macron, basato su un mix di prestiti e sussidi a fondo perduto. Un’idea appunto sbagliata, secondo Stiglitz.