“Anche qualora tutte le risorse venissero acquisite dovranno in parte cospicua essere restituite. Il debito dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani”. Lo sottolinea il Primo Presidente della Cassazione Pietro Curzio nell’apertura dell’anno giudiziario e parlando del Recovery Fund sulle spalle dei giovani.
Curzio cita Mario Draghi e le parole dell’ex governatore della Bce per cui “privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”. Per Curzio, “dobbiamo rimetterci al lavoro ciascuno in adempimento dei propri doveri”.
“La pandemia - prosegue Curzio - ha ulteriormente mostrato l’inadeguatezza del sistema, la gracilità e la vetustà di molti suoi gangli, e pone in modo deciso la necessità di un cambiamento profondo e incisivo prima di tutto culturale. Per fare fronte alla crisi si è scelto di impegnare risorse economiche in misura impensabile fino a un anno fa. Ma per ottenere dall’Europa i relativi finanziamenti è necessario tracciare un quadro di riforme, prima tra tutte della giustizia, che dia idonee garanzie di conseguire gli obiettivi prefissati”.