“Il consiglio Ue ha approvato di considerare di imporre un tetto dei prezzi per le importazioni di gas russo: questo potrebbe limitare l’incremento dell'inflazione e ridurre i flussi finanziari verso Mosca. La Ue da sola ha approvato sei pacchetti di sanzioni che hanno dato un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa”, spiega il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia.
È necessario “offrire sostegno finanziario alle famiglie e alle imprese, soprattutto quelle più bisognose”, aggiunge il premier precisando: “Almeno nell’Ue, l’aumento dell’inflazione non è del tutto segno di surriscaldamento (dei prezzi), ma in gran parte il risultato di una serie di shock dell’offerta. I salari devono recuperare il loro potere d’acquisto, ma senza creare una spirale prezzo-salario che comporterebbe, a sua volta, tassi di interesse ancora più elevati”, dice. Per questo occorre “ridurre i prezzi dell’energia e offrire sostegno finanziario alle famiglie e alle imprese".
E sul clima aggiunge: “Questa situazione di emergenza non deve essere una scusa per tradire i nostri obiettivi climatici ma la ragione per raddoppiarli. Accelerare la transizione energetica è fondamentale per spostarci verso un modello sostenibile e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia. Dobbiamo agevolare l’espansione delle rinnovabili e promuovere ricerca e sviluppo in nuove soluzioni di energia verde e pulita. Questo significa rafforzare la nostra architettura dell’idrogeno e sviluppare reti intelligenti e resilienti”.