L’energia prodotta da fonti fossili nell’Ue è diminuita del 7,4% su base annua, segnando il valore più basso dal 1995

Le rinnovabili sostituiscono sempre di più le fonti fossili. Aumenta (ma solo lievemente) anche la produzione di energia elettrica tramite il nucleare.

L’energia prodotta da fonti fossili nell’Ue è diminuita del 7,4%

Uno dei principali obiettivi europei è, come noto, cercare di ridurre sempre di più l’energia prodotta tramite fonti fossili, come il gas, e di sostituirle con fonti rinnovabili, come il sole e il vento.

Per la prima volta nel 2020, le fonti rinnovabili hanno rappresentato la principale fonte per la produzione di energia elettrica nell’Unione europea, e nel 2023 hanno contribuito per il 44,7% alla produzione totale (1.245.085 Gigawatt/ora), superando la produzione tramite combustibili fossili. Rispetto all’anno precedente, l’energia prodotta da fonti rinnovabili è aumentata del 12,4%, accentuando la tendenza di lungo periodo verso fonti più sostenibili

Un aumento più modesto è stato quello della produzione di energia elettrica tramite il nucleare (+1,2%), che nel 2023 rappresentava il 22,8% della produzione di energia (619.431 Gigawatt/ora). Al contrario, l’energia prodotta da combustibili fossili è diminuita del 7,4% rispetto al 2022, segnando il valore più basso dal 1995 (881.138 Gigawatt/ora).

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