Rivoluzione dall'alto. Il principe ereditario cambia tutto per non cambiare nulla?

A Salamiyah, un quartiere borghese della capitale Riyadh, di fronte al ristorante Bazi Baba, ci sono tavoli e sedie, ma sono tutti occupati da soli uomini. Le donne che vogliono comprare qualcosa devono stare di fronte a una piccola finestra dove possono ordinare. E devono aspettare all'esterno l'arrivo delle pietanze. Take away come una scelta.

Su Tahlia Street, il viale più vivace della capitale, stanno aprendo nuovi bar. I tavoli all'esterno sono pieni di uomini. Ma il fatto che siano autorizzati a sedersi all'aperto rappresenta una novità anche per loro. Le donne, invece, sono nascoste dietro schermi, tende o, a volte, anche vetri smerigliati.

Negli alberghi si possono trovare piscine, sala massaggi e fitness. Ma esclusivamente ad uso maschile. È vero tuttavia che le donne ora possono guidare. Il principe ereditario Mohammed bin Salman ha rotto questo schema in un paese stato a lungo il più conservatore tra quelli della penisola saudita. Il figlio prediletto di King Salman ha radicalmente trasformato il Regno nei pochi mesi da quando il padre lo ha nominato suo erede. Ha “rottamato” vecchie strutture di potere e ridisegnato il paese a sua immagine. È un riformatore radicale, ma non un democratico. Anzi, ha rafforzato le strutture autoritarie della monarchia e introdotto nuove punizioni per coloro che sono in conflitto con la famiglia reale.

Il Principe ha il merito di aver capito di avere a disposizione non più di 20 anni. In due decenni il petrolio perderà l’importanza che ha mantenuto fino ad ora, specialmente per l’Arabia Saudita, che sull’oro nero è fondata. E, in questo lasso, di tempo Mohammed bin Salman dovrà riorientare il paese e lanciarlo nel futuro, puntando sul fatto che 3/4 della popolazione saudita ha meno di 30 anni.

Intanto ha cominciato dalle donne. Potrebbe essere presto deciso di consentire loro di aprire un'attività senza dover attendere il permesso di un uomo e potranno non indossare più il velo. Già ora uomini e donne possono camminare in luoghi pubblici mano nella mano, qualcosa che fino a poco tempo fa era ritenuto inappropriato se la coppia era sposata e severamente vietato se non unita in matrimonio. Ma specialmente per le donne la vita continua ad avere un retrogusto amaro: la sensazione è di poter andare ora dove si vuole senza, tuttavia, riuscire ad arrivare da nessuna parte. È la rivoluzione dall’alto bellezza.