“La storia è come una profonda cicatrice, un solco che non si può cancellare. La storia lascia segni importati che non sono solo passato, ma sono anche la giusta e concreta evoluzione di quanto seminato mille anni prima. Si possono avere le proprie idee e le proprie convinzioni ma in un Paese come il nostro le radici cattoliche e cristiane hanno lasciato il segno ovunque. Allo stesso modo noi, costituzionalmente, come popolo veneto l’autonomia ce l’abbiamo nel Dna. È nel vissuto concreto e quotidiano, nell’aria che si respira dalla Repubblica di Venezia in poi”.
A sostenerlo è Luca Zaia. I 1600 anni di Venezia diventano un’occasione per pensare al futuro della città e della Regione per il presidente del Veneto. E sono soprattutto una occasione per rilanciare “la madre di tutte le battaglie”: l’autonomia.
La ricorrenza cadrà il prossimo 25 marzo, a memoria di quel 25 marzo 421, data comunemente riconosciuta come il giorno della fondazione di Venezia.