Poco meno di cinque anni fa il protagonista dell’Ue fu Emmanuel Macron. Fu lui a fare il nome di Ursula von der Leyen per la presidenza della Commissione Europea. Una mossa, concordata con la cancelliera tedesca Angela Merkel, che fece uscire l’Unione da un lungo stallo in cui era caduta, incalzata dai veti incrociati.
Ora, a distanza di pochi mesi dalle elezioni europee, lo scenario potrebbe ripetersi. Ma andiamo per gradi, precisando che fino a pochi giorni fa sembrava sempre più probabile un nuovo mandato di von der Leyen a capo dell’esecutivo europeo.
Una possibilità che oggi appare meno scontata. Secondo quanto riporta Repubblica, a quattro anni e mezzo di distanza il presidente francese vuole ritagliarsi lo stesso ruolo. E avrebbe avanzato la nomina dell’ex premier italiano Mario Draghi a capo della Commissione Europea. E l’avrebbe sottoposta a Scholz.
A quel punto, nel caso in cui il progetto andasse in porto, von der Leyen potrebbe finire alla Nato (sempreché gli Usa non abbiano nulla in contrario). Cosa penserà al riguardo il governo italiano?