“Non sarebbe dovuto accadere”. È quanto riferisce all’Adnkronos il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi), commentando l’operazione condotta nei giorni scorsi dal cacciatorpediniere “Caio Duilio” che ha abbattuto un drone nello Stretto di Bab al-Mandab.
Il drone, aveva spiegato il ministero della Difesa, si trovava a circa sei chilometri dalla nave italiana, in volo verso di essa. “Non abbiamo deciso di prendere di mira le navi dell’Italia, ma il fatto che abbia fermato la nostra operazione è inaccettabile”, spiega Amer, uno dei “volti mediatici” degli Houthi - gruppo che controlla ampie zone dello Yemen - secondo cui “mettersi a protezione delle navi israeliane e statunitense” espone l’Italia a rischi e “minaccia la sicurezza delle sue navi in futuro”.