Il ragionamento di Mohammed bin Salman sembra chiaro. Se il resto del mondo non fermerà l’Iran (accusato da Riad di aver attaccato nelle settimane scorse i propri impianti petroliferi), allora il rischio di un conflitto non potrà che salire. E le ripercussioni sull’economia globale sarebbero devastanti.
L’offerta di petrolio verrebbe interrotta e i prezzi a livello mondiale schizzerebbero verso l’alto. D’altronde, la regione medio-orientale a livello globale “rappresenta circa il 30% delle forniture energetiche, il 20% dei passaggi commerciali e il 4% del Pil”, evidenzia bin Salman.
Numeri che fanno capire quanto potrebbero essere pesanti gli effetti sull’economia globale nel caso di un’escalation del conflitto tra Riad e Teheran.