L’Iraq contro gli Usa per l’uso dell’uranio impoverito
Baghdad presenterà una causa presso i tribunali europei contro gli Stati Uniti per l’uso di armi all’uranio impoverito. Lo ha riferito l’agenzia di stampa irachena al-Maalomah citando Hatif al-Rikabi, consigliere della Commissione per gli affari esteri del parlamento iracheno. La causa verrebbe intentata in Svezia e Germania. Secondo al-Maalomah, gli Stati Uniti hanno attaccato gli iracheni usando l’uranio impoverito tre volte: 1991, 1999 e 2003.
16 Dicembre, 2020
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Il risultato è che ampie aree del Paese sono state contaminate da detriti radioattivi che il governo iracheno non è riuscito a rimuovere. Le stime indicano che l’incidenza dei casi di tumore nel paese sono aumentati vertiginosamente sulla scia degli attacchi all’uranio impoverito, passando da 40 casi per 100 mila abitanti nel 1991 agli 800 nel 1995 e ai 1.600 nel 2005.
Un’incidenza particolarmente elevata è stata segnalata a Baghdad, Bassora e Fallujah: in quest’ultima città i tassi i problemi congeniti sono così diffusi da risultare fino a 14 volte superiori a quelli di Hiroshima e Nagasaki, le due città bombardate con l’atomica dagli Stati Uniti nel 1945.
Oltre che in Iraq, gli Stati Uniti e la Nato hanno utilizzato munizioni all’uranio impoverito su larga scala in Bosnia nel 1995, in Serbia e Kosovo nel 1999 e contro obiettivi Daesh (ISIS) in Siria nel 2015.
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