
“L’Italia è aperta a una sospensione dei brevetti sui vaccini contro il Covid-19” ha detto Mario Draghi al Global Health Summit, organizzato dalla presidenza italiana del G20 e dalla Commissione europea.
In concreto – ha spiegato il premier italiano - “l’Italia ha promosso una strategia in quattro punti per aiutare i paesi più fragili del mondo. Allocare diritti speciali di prelievo, per sostenere la bilancia dei pagamenti dei paesi bisognosi. Rifornire rapidamente l’Associazione internazionale per lo sviluppo. Incoraggiare le banche multilaterali di sviluppo a potenziare le loro attività di finanziamento netto. E sospendere temporaneamente i pagamenti relativi al rimborso del debito per proteggere i paesi bisognosi.”
Su questo tema, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un’iniziativa dell’Ue a sostegno della capacità produttiva in Africa: “Stiamo lavorando strettamente con i nostri partner industriali per fornire vaccini ai Paesi a basso e medio reddito. Si sono appena impegnati a fornire 1,3 miliardi di dosi a questi Paesi nel 2021”.
Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson hanno promesso 3,5 miliardi di dosi di vaccini anti-Covid da destinare ai Paesi poveri nel 2021-2022. Le dosi saranno fornite a prezzo di costo ai Paesi a basso reddito e a prezzo ridotto ai Paesi a medio reddito.
Al vertice, poi, viene adottato un documento finale, la ‘Dichiarazione di Roma’, considerata a Bruxelles una guida per i leader del mondo su come evitare che la comparsa di virus si trasformi in una pandemia ed è ritenuta una celebrazione del multilateralismo sanitario.