"La decisione di Ankara di acquistare i sistemi missilistici antiaerei russi S-400 è associata a gravi e crescenti minacce contro la Turchia". Lo ha annunciato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, al suo omologo statunitense Mark Esper.
Secondo Akar, la scelta degli S-400 non è un vezzo, ma "una necessità". Allo stesso tempo, Ankara spera ancora di convincere gli Usa sul fatto che gli S-400 non rappresentino un pericolo. L'obiettivo di Erdogan sarebbe di ottenere comunque da Washington gli F-35.
Il 28 giugno, tuttavia, il Congresso Usa ha bloccato la vendita alla Turchia dei caccia di quinta generazione. La Casa Bianca e i paesi Nato temono che la doppia disponibilità da parte di Ankara - S-400 russi e F-35 americani - possa consentire ai sistemi radar di Mosca di rilevare e tracciare i caccia americani.
Intanto i primi S-400 sono già arrivati in Turchia nell'ambito di un accordo raggiunto nel 2017 del valore di 2,5 miliardi di dollari. E circa il 50% di tale cifra è collegata a un prestito russo.