Un 15enne palestinese di Gaza è riuscito a creare, grazie ad alcuni rottami trovati nella Striscia bersagliata dai bombardamenti, un sistema per avere luce elettrica nella tenda dove vive con la sua famiglia dopo essere stati sfollati.
L’adolescente Hussam al-Attar è stato ribattezzato dagli abitanti del campo “il Newton di Gaza”: utilizzando due pale da ventilatore, posizionate una sopra l’altra sul tetto di un’abitazione vicina, ha creato delle minuscole turbine eoliche in grado di caricare le batterie.
Ha poi collegato i ventilatori ai cavi che attraversavano la casa e ha utilizzato interruttori, lampadine e un sottile pezzo di compensato per creare un sistema di illuminazione per la sua famiglia.
I primi due tentativi non sono andati a buon fine, ma il terzo è stato un successo. “Sono stato molto felice di aver potuto realizzare tutto questo, perché ho alleviato la sofferenza della mia famiglia, di mia madre, di mio padre malato, dei figli piccoli di mio fratello e di tutti coloro che qui soffrono per le condizioni in cui viviamo durante questa guerra”.
Al-Attar spera di realizzare il suo “sogno di diventare uno scienziato come Newton e creare un’invenzione che vada a beneficio non solo della popolazione della Striscia di Gaza ma del mondo intero”.