L’India continuerà a comprare petrolio dalla Russia e intende anche aumentare le importazioni di gas liquefatto. A pochi giorni dall’accelerazione del G7 sul ‘price cap’, e mentre la crisi energetica in Europa diventa sempre più drammatica, New Delhi chiude la porta a ogni forma di collaborazione per boicottare Mosca.
“Abbiamo avuto discussioni sul tema con il G7 ma le decisioni le prendiamo in base ai nostri interessi nazionali e noi dobbiamo assicurare disponibilità costante di combustibili a prezzi abbordabili”, ha dichiarato il ministro indiano Shri Hardeep Singh Puri.
“I governi eletti democraticamente rispondono prima di tutto al loro elettorato - ha rincarato il ministro indiano -. Non voglio intromettermi nelle vicende di altri Paesi, come la Germania, ma il fatto è che se i prezzi dell’energia sono alti non si rischia solo inflazione, ma anche una recessione con la R maiuscola”.
Puri ha poi messo il dito sulla piaga, evidenziando la possibilità - sempre più forte – che nella crisi ciascuno pensi a salvare soprattutto se stesso: una tentazione che rischia di salire anche all'interno dell’Ue, dove non tutti soffrono nella stessa misura l’impatto di uno shock energetico che ogni giorno assume proporzioni più drammatiche.