Pedro Sanchez ha perso il primo voto di fiducia per formare un governo in Spagna. Il leader socialista ha incassato 170 voti contrari e 124 a favore. Al leader socialista servivano almeno 176 voti, su 350 totali, per essere confermato come primo ministro già da martedì, con la regola della maggioranza assoluta.
Sanchez ha ottenuto solamente l'appoggio dei socialisti e del Partito regionalista di Cantabria. Ora la Spagna attende il nuovo voto di giovedì: a differenza di oggi, a Sanchez basterà la maggioranza semplice del Parlamento per essere incaricato premier.
L'ago della bilancia è Podemos. Dopo giorni di tensione i due schieramenti non hanno messo da parte la volontà di portare avanti le negoziazioni per cercare un'intesa.