Quarta notte di violenti scontri in Catalogna, dopo la condanna al carcere dei leader indipendentisti.
La Catalogna si prepara così al grande sciopero generale che oggi paralizzerà tutta la regione.
Sul fronte politico, intanto, continuano gli attacchi tra il governo di Madrid e la Generalitat, con il presidente Quim Torra che promette un nuovo referendum sull’indipendenza entro due anni.
Dura la reazione del governo centrale di Madrid: “Torra deve decidere se vuole essere il presidente dei catalani o un attivista”, ha incalzato il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska.