Le tre forze indipendentiste che governavano il "Parlament" catalano uscente incassano la maggioranza assoluta dei seggi, 70 su 135. Il primo partito è, tuttavia, il centrista unionista di Ciudadanos con 36 seggi, seguito a 34 dall'indipendentista "Junts per Catalunya" dell'ex presidente Carles Puigdemont, fuggito in Belgio.
Altri 32 seggi sono conquistati da Esquerra republicana di Oriol Junqueras, ex vicepresidente della Generalitat, rimasto in Spagna e quindi in carcere con l'accusa di sedizione e ribellione.
Sommati ai 4 seggi del Cup il raggruppamento indipendentista otterrebbe 70 deputati, inferiore ai 72 del 2015, ma con i numeri sufficienti a governare di nuovo la Generalitat.
Sul fronte unionista Ciudadanos da 25 deputati sale a 35; i socialisti catalani sono a quota 18; crollati da 11 a soli 4 deputati regionali i popolari locali, collegati al Partito del premier Mariano Rajoy.