Aiuti di stato a breve termine - una proposta che mira a garantire un accesso più rapido ai finanziamenti per le imprese attive nell’Ue, a stimolare una più rapida introduzione delle rinnovabili, e a sostenere la decarbonizzazione dell’industria e la produzione di attrezzature per la transizione verso lo zero netto - e un fondo sovrano comune entro l’estate, come anticipato due settimane fa al World economic Forum di Davos (Svizzera). Sono questi i due perni del nuovo Green Deal Industrial Plan presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Il Fondo di sovranità europeo ha lo scopo di aumentare le risorse disponibili per la ricerca a monte per l’innovazione e per i progetti industriali strategici”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aggiungendo che “il concetto del fondo di sovranità è che abbiamo bisogno di una risposta strutturale europea su come affrontare e come supportare queste tecnologie chiave. Dovremmo sempre tenere presente che nessun paese, nessuno stato membro dell’Ue è un’isola, nemmeno uno. L’integrità del mercato unico e il funzionamento della prosperità del mercato unico è il motivo per cui le industrie si trovano in Stati membri diversi”.
Poi von der Leyen avverte: “Il prossimo decennio sarà quello che deciderà se avremo successo nel combattere il cambiamento climatico. La cosa più importante è l’industria per l’obiettivo emissioni zero. Vogliamo cogliere l’attimo e sappiamo che i prossimi anni saranno quelli che daranno forma all’economia a zero emissioni nette e nei quali verrà deciso dove sarà localizzata. E noi vogliamo essere una parte importante di questa industria a zero emissioni nette, della quale abbiamo bisogno a livello globale”.