L’Italia è tra i 22 Stati membri che hanno espresso il loro interesse preliminare nell’aggregare la domanda di gas a livello europeo. Lo indicano fonti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) – riporta l’Ansa - al termine della riunione del board della piattaforma Ue per gli acquisti congiunti di gas. Il volume di gas segnalato da Roma per partecipare alla prima tranche di acquisti congiunti - che Bruxelles intende effettuare ad aprile - è intorno ai 2,3 miliardi di metri cubi.
Sebbene sia in discesa rispetto ai mesi scorsi - ha spiegato il vicepresidente della Commissione Europea Maros Sefcovic al termine della riunione del board della piattaforma Ue per gli acquisti congiunti di gas, rappresentato dai tecnici di alto livello dei governi nazionali - “il prezzo del gas nell'Ue resta gonfiato, ad esempio è quasi sette volte superiore a quello degli Stati Uniti. Ciò si ripercuote naturalmente sulla competitività dell'Europa e sul costo della vita dei nostri cittadini”.
In Italia, intanto, la tariffa del gas di febbraio sul mercato tutelato scende a 86,45 centesimi di euro al metro cubo, il 13% in meno rispetto a quella di gennaio, che già aveva visto una decisa riduzione. Lo rende noto l’Arera, l’autorità pubblica che fissa le tariffe energetiche sui mercati protetti.