C’è “accordo al 100 per cento” tra Francia e Germania sul patto Ue di stabilità e crescita. Ad annunciarlo è stato il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, nel corso di un punto stampa congiunto a Parigi con l’omologo tedesco Christian Lindner.
E il colpo di scena questa volta riguarderebbe anche l’Italia. “Abbiamo lavorato molto con i nostri amici italiani, in particolare con il ministro dell’Economia Giorgetti. Penso che siamo esattamente sulla stessa linea con l’Italia ed è anche un’ottima notizia che la Francia, la Germania e l’Italia siano finalmente allineate con questa nuova regola del patto di stabilità e crescita”, ha aggiunto Le Maire, alla vigilia dell’Ecofin straordinario del 20 dicembre.
Sembrerebbe la parola fine su uno stallo che sembrava impossibile da risolvere. Così, dopo settimane di difficili negoziati, pare ora più vicina l’intesa su nuove regole che stabiliranno un ritmo di riduzione del debito e del deficit più permissivo rispetto a quanto previsto in precedenza.
In pratica, l’idea alla base delle regole riformate è quella di rendere possibile per i paesi più indebitati ridurre il loro fardello più lentamente di quanto previsto dalle regole precedenti (e sospese dallo scoppio della pandemia di Covid-19 in modo che i governi potessero uscire dalla recessione che ne sarebbe derivata) al fine di evitare il ricorso a misure di austerità.