Il progetto dell'UE di procedere più rapidamente verso un’unione bancaria, conferendo maggiori poteri all'Autorità di regolamentazione del mercato finanziario europeo e riducendo quelli a livello nazionale, sta incontrando una crescente opposizione, specialmente in Germania.
"È spiacevole che la proposta miri solo a spostare maggiori responsabilità verso l'Europa - ha detto Ralph Brinkhaus, parlamentare vicino alla Cancelliera Angela Merkel - Ci rifiutiamo di creare una mostruosità burocratica".
Ma la decisione è stata già presa. Un piano per rafforzare la European Securities and Markets Authority, creata sulla scia della crisi finanziaria del 2008, è stato svelato lo scorso mese di settembre con grande clamore dalla Commissione Europea, spiegando che si trattava di un passo necessario sulla strada dell'unione dei mercati dei capitali.
Sarebbe, invece, meglio per il Governo della Germania che l'Autorità europea con sede a Parigi non diventasse un super-coordinatore dei mercati finanziari europei. Anche perché le Istituzioni nazionali in Germania ci sono e sembra funzionino bene.
La voce di quoted
La principale forza economica dell’UE è, al contempo, il peggior nemico degli Stati Uniti d’Europa? I tedeschi preferiscono relazionarsi con le loro istituzioni nazionali e tendono a rifiutare il matrimonio con l’unione bancaria, tra l’altro auspicata anche da Mario Draghi, non tanto per questioni di infedeltà ma quanto per scarsa considerazione verso i Paesi partner. La Germania sa di essere la prima economia in Europa e giudica strutturalmente deboli molti Paesi europei, specialmente quelli dell’Europa del sud.