La cancelliera tedesca ha un asso nella manica e lo ha già tirato fuori. Angela Merkel ha ribadito che il Recovery Fund da 750 mld, proposto insieme al presidente francese Emmanuel Macron, va approvato entro l’estate.
Ma Berlino sa che occorre prima convincere i cosiddetti paesi ‘frugali’. La carta che Merkel ha deciso di giocare va cercata sotto la voce governance.
In pratica, la cancelliera vorrebbe togliere alla Commissione europea (l’organo di governo dell’Ue) il potere di approvare i ‘Recovery Plan’ presentati dai singoli paesi per cedere il pallino al Consiglio Ue, costituito dai capi di governo.
In tal modo sarebbero loro, a maggioranza qualificata, a decidere se le riforme e gli investimenti proposti da una singola capitale sono in linea con le priorità indicate da Bruxelles. Il che non è esattamente una buona notizia per il nostro Paese.