Il capo del governo italiano – che auspica “una risposta all’altezza da parte dell’Ue” - cerca nella Merkel una sponda, nella convinzione che quest’ultima, alla guida della presidenza di turno del Consiglio Ue lo aiuti a superare le perplessità dei paesi frugali (Austria, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi) , così da poter chiudere un accordo su un Recovery Fund da 750 miliardi.
Se ciò accadesse, l'Italia porterebbe a casa 172 miliardi tra risorse a fondo perduto e prestiti. Ma la partita europea è ancora complicata ed è probabile che non si arrivi a un’intesa definitiva con il Consiglio europeo del 17 e 18 luglio.
E sugli importi complessivi Merkel ha aggiunto: “Non dobbiamo ridimensionare troppo il Recovery Fund”. Il che lascia intendere che si va profilando un parziale ridimensionamento della somma complessiva inizialmente proposta dai leader di Francia e Germania (750 mld).